Chatcontrol considerato come prova generale
Chatcontrol considerato come prova generale ==========
«Il braccio di ferro infinito di Chatcontrol continua, e chi si stanca è destinato a perdere. E’ una prova generale, che definirà il futuro, anzi la sopravvivenza, dei diritti digitali negli anni a venire.»
Il post di @calamarim
noyb fa causa a CRIF e AZ Direct per trattamento illegale e segreto dei dati
noyb fa causa a CRIF e AZ Direct per trattamento illegale e segreto dei dati
@noybeu ha intentato una causa contro l'agenzia di riferimento del credito CRIF GmbH e il rivenditore di indirizzi AZ Direct. Le aziende scambiano segretamente i dati degli indirizzi di quasi tutti gli adulti in Austria.
In questo modo CRIF ottiene informazioni che sono state effettivamente raccolte a fini pubblicitari, al fine di calcolare la solvibilità. Come confermato in due decisioni dall’autorità austriaca per la protezione dei dati , ciò viola il #GDPR. noyb ora, tra le altre cose, sta facendo causa per provvedimenti ingiuntivi e danni.
La stupidità al vertice dell'Europa genera mostri. E farebbe anche ridere, se non fosse drammatica... L'intervista di Andreas Ericson a Ylva Johansson su chatcontrol
La stupidità al vertice dell'Europa genera mostri. E farebbe anche ridere, se non fosse drammatica... L'intervista di Andreas Ericson a Ylva Johansson su chatcontrol
[Andreas Ericson] Posso chiederti solo una cosa, Ylva. Se ciò accadesse, ai sensi di questo disegno di legge, tu ed io potremmo avere contatti in futuro, se, ad esempio, ritieni di voler denunciare la Commissione europea e contattare Svenska Dagbladet protetti dalle leggi sulla protezione delle fonti? E con questo disegno di legge potremmo anche avere contatti crittografati che le autorità non sono in grado di leggere?
> [Ylva Johansson] Sì, è ovvio.
[Andreas Ericson] Ma se così fosse, i pedofili non utilizzerebbero tutti quanti gli stessi strumenti criptati? E quindi, cosa ci avremmo guadagnato?
> [Ylva Johansson] No, ma il fatto è che... (pausa) l'unica cosa è che... (pausa) l'abuso sessuale sui bambini, le immagini del genere, sono sempre criminali
PD a Governo e ACN: “Perché viene liberalizzato il trasferimento del 95% dei dati PA in cloud di società extra UE”
PD a Governo e ACN: “Perché viene liberalizzato il trasferimento del 95% dei dati PA in cloud di società extra UE”
Interrogazione in Senato del dem Nicola Irto, firmata anche dal senatore PD Antonio Nicita: “L’ACN ha abolito l’obbligo di autorizzazione da parte dell’amministrazione e di comunicazione all’Agenzia per il trasferimento al di fuori dell’Unione europea dei dati conservati in cloud dalle pubbliche amministrazioni qualificati come “ordinari” e “critici”, liberalizzando così de facto la pratica di trasferimento del 95 per cento dei dati che la PA detiene in cloud in tutti i Paesi del mondo…”.
Il testo dell'interrogazione parlamentare è nell'articolo di Luigi #Garofalo su #CybersecurityItalia
ChatControl: (https://fedd.it/chatcontrol001)
ChatControl: la pedopornografia non si batte con la sorveglianza di massa ----------
La proposta di legge Ue Child Sexual Abuse Regulation nota come ChatControl ha il nobile intento di lottare contro la pedopornografia, ma lo fa esaminando i contenuti di tutti i messaggi e le foto private scambiate tra utenti sulle piattaforme di messaggistica. Una misura sproporzionata, oltre che potenzialmente inefficace
L'articolo di @vbertola Patrizia #Felettig @quinta e @iusondemand è stato pubblicato qui su Agenda Digitale
Il commissario risponderà finalmente alle domande sul ChatControl? È all'ordine del giorno della commissione Libe il 25.
Il commissario risponderà finalmente alle domande sul ChatControl? È all'ordine del giorno della commissione Libe il 25.
Voto sul chatcontrol rinviato: enorme successo in difesa della privacy digitale della corrispondenza!
Voto sul chatcontrol rinviato: enorme successo in difesa della privacy digitale della corrispondenza!
La votazione per il regolamento #CSAR aka #Chatcontrol è stata ancora una volta posticipata. Gli stati🇪🇺 non hanno trovato un accordo che consenta di avere la maggioranza. 🇮🇹 non pervenuta nel dibattito.
(grazie a @pietrobiase per la segnalazione)
Quando date il consenso per il trattamento dei vostri dati genetici, pensate anche a questo importantissimo problema che può derivare da un eventuale data breach
Quando date il consenso per il trattamento dei vostri dati genetici, pensate anche a questo importantissimo problema che può derivare da un eventuale data breach
> il problema delle basi dati contenenti materiale genetico, soprattutto quelle che come in questo caso riguardano in particolare tipo di persona, è che lo sono anche per genitori, figli, fratelli e parenti che non hanno mai dato il consenso per il trattamento di quei dati ma I cui dati genetici parziali sono facilmente individuabili dal confronto con i consanguinei
Domani a Milano, in Piazza Leonardo da Vinci, c'è depreDATI, l'evento rivolto a tutti i "non-specialisti", "non-geek", "non-maghi dell’informatica" che amano la propria privacy nel mondo digitale
Domani a Milano, in Piazza Leonardo da Vinci, c'è depreDATI, l'evento rivolto a tutti i "non-specialisti", "non-geek", "non-maghi dell’informatica" che amano la propria privacy nel mondo digitale
Sabato 7 Ottobre, al politecnico di Milano, @quinta e @gualdo terranno #depreDATI, il laboratorio per difendersi dalla sorveglianza online:
Il laboratorio si rivolge a non specialisti che hanno a cuore la propria privacy e che desiderano sottrarsi alla #profilazione delle Big Tech.
🔎L’obiettivo è informare sulle finalità anche non commerciali della profilazione; comprendere il grado dell’esposizione e suggerire i comportamenti da seguire, qua l'evento su mobilizon:
▶️QUI L'EVENTO SU MOBILIZON ----------
Finalmente in italiano l'inchiesta di Giacomo Zandonini che fa tremare la Commissione Europea «Il pericolo della “porta sul retro” imposta dal regolamento europeo anti-pedopornografia»
Finalmente in italiano l'inchiesta di Giacomo Zandonini che fa tremare la Commissione Europea «Il pericolo della “porta sul retro” imposta dal regolamento europeo anti-pedopornografia»
> Gli appetiti dei privati – profit e non profit – sui sistemi di detection delle immagini, l’approccio “lasco” agli ordini di ricerca e le richieste aggiuntive di Europol in termini di possibilità d’indagine sono alcune delle rappresentazioni concrete del Rubicone da non varcare citato dal Garante europeo Wojciech Wiewiórowski: costringere ogni app, sito o piattaforma a mantenere una “porta sul retro” espone chiunque al rischio di essere spiato all’interno di una piazza virtuale, sia da agenti, sia da criminali. Mentre la Commissaria Johansson e la rete di lobby con cui ha stretto rapporti nell’ultimo biennio spingono per chiudere l’iter legislativo al più presto, con la fine dell’estate i negoziati sembrano bloccati.
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Lo sapete che oltre 300 ricercatori ed esperti in materia di sicurezza affermano che le misure previste dalla proposta chatcontrol sono deleterie in primo luogo per i minori vittime di abusi?
Lo sapete che oltre 300 ricercatori ed esperti in materia di sicurezza affermano che le misure previste dalla proposta chatcontrol sono deleterie in primo luogo per i minori vittime di abusi?
Il 4 luglio 2023 è stata inviata una lettera aperta, firmata da oltre 300 studiosi di tutto il mondo ai legislatori dell’UE. La lettera metteva in guardia i decisori contro la proposta di regolamento CSA, citando gli effetti collaterali dannosi della scansione su larga scala delle comunicazioni online che avrebbero un effetto dissuasivo sulla società e influenzerebbero negativamente le democrazie. Il fatto che i legislatori dell’UE procedano con questa legge pericolosa nonostante tali avvertimenti dimostrerà un totale disprezzo per le prove scientifiche.
Ecco le tre ragioni principali che ricercatori e accademici citano nella lettera per non procedere con questa legge:
\- Le tecnologie di rilevamento che potrebbero essere utilizzate per scansionare le comunicazioni online sono imperfette e vulnerabili agli attacchi \- Le pericolose implicazioni dell'indebolimento della crittografia end-to-end , che è l'unico strumento di cui disponiamo per proteggere i nostri dati negli spazi digitali \- Seri dubbi sull'efficacia delle tecnologie imposte da questo regolamento, che potrebbero consentire agli autori del reato di eludere il rilevamento e spostarsi su una piattaforma diversa
Queste preoccupazioni fanno eco a quelle già sollevate da oltre 133 organizzazioni della società civile, organizzazioni per la privacy e i diritti digitali, attori dell'industria tecnologica ed esperti istituzionali dell'UE, inclusi avvocati incaricati di consigliare i governi degli Stati membri dell'UE, la principale autorità europea per la protezione dei dati, lo studio del Parlamento europeo e il comitato di controllo della Commissione europea.
Leggi l'appello degli studiosi ----------
La lobby di chatcontrol: “Confermate le peggiori paure”. Un'intera rete di lobby si batte a Bruxelles per far approvare il regolamento che renderà obbligatoria la scansione di tutti i messaggi
La lobby di chatcontrol: “Confermate le peggiori paure”. Un'intera rete di lobby si batte a Bruxelles per far approvare il regolamento che renderà obbligatoria la scansione di tutti i messaggi
> L'indagine "conferma le nostre peggiori paure", ha affermato Diego Naranjo, capo della politica dell'organizzazione per i diritti civili European Digital Rights ( @edri ). "La legge europea sulla tecnologia più criticata negli ultimi dieci anni è il prodotto del lobbying delle imprese private e delle forze dell'ordine." Il commissario capo degli Interni Ylva Johansson ha ignorato “la scienza e la società civile” e ha proposto una legge per “legalizzare la sorveglianza di massa e infrangere la crittografia”.
> "Qui si abusa della protezione dei bambini per aprire la porta a un'infrastruttura di sorveglianza di massa senza motivo", lamenta @konstantin dell'associazione per la protezione dei dati @digitalcourage . > Allo stesso tempo, si parla già di espandere la misura invasiva per l’applicazione della legge comune da parte di Europol. Macher sottolinea: "Ciò significa che la credibilità residua della prevista legge sulla sorveglianza è andata perduta. Il controllo della chat deve essere immediatamente interrotto". Il deputato europeo Patrick Breyer (Partito Pirata) è rimasto scioccato: poiché era il negoziatore del Partito dei Verdi, molte delle presunte organizzazioni di protezione dell'infanzia o associazioni di vittime menzionate si erano rivolte a lui. Finora si è aspettato che i metodi descritti di “legislazione dirottata” si applicassero solo ai gruppi imprenditoriali. > > @echo\_pbreyer ha affermato di non avere idea che la campagna di controllo delle chat fosse orchestrata e finanziata da "una rete di organizzazioni legate all'industria tecnologica e ai servizi di sicurezza". Questi partecipanti ricevono “milioni in denaro da una fondazione gestita dagli Stati Uniti”, che paga anche agenzie di consulenza per creare strategie di lobbying. Per creare un precedente, gli attori statunitensi in Europa avrebbero voluto imporre "uno screening privo di sospetti dei nostri messaggi privati", cosa che non è la legge negli stessi Stati Uniti. Meredith Whittaker, responsabile del servizio di messaggistica Signal, si è lamentata, che dietro “l’attacco globale alla privacy digitale” c’erano pubblici ministeri e società di intelligenza artificiale. Questi ultimi affermano di essere rappresentanti della società civile, anche se hanno "un interesse commerciale nella vendita di tecnologie di scansione di massa fraudolente". > >
Grazie a Radio3Mondo che rompe il silenzio dell'informazione italiana sul regolamento chatcontrol
Grazie a Radio3Mondo che rompe il silenzio dell'informazione italiana sul regolamento chatcontrol
\#stopchatcontrol Fermiamo #chatcontrol
Decreto Caivano - "Applicazioni di controllo parentale nei dispositivi di comunicazione elettronica" ed altre fantastiche creature partorite dalla fantasia del legislatore
Decreto Caivano - "Applicazioni di controllo parentale nei dispositivi di comunicazione elettronica" ed altre fantastiche creature partorite dalla fantasia del legislatore
> «Rieccoci, dopo qualche mese ho messo mano alla tastiera per scrivere qualcosa di più ampio respiro dei soliti tweet. Questo sia perchè twitter sta affondando, sia perchè oggi ci sono troppe cose da dire e ci vuole spazio. > > Recentemente, il Governo ha annunciato una serie di misure per la sicurezza dei minori in ambito digitale. Il DECRETO CAIVANO. Ho visto in diretta la conferenza stampa, da subito ho avuto l'impressione che ci fosse più di un problema nel progetto annunciato dall'esecutivo. > > > > Forse il problema principale è nelle intenzioni, più ancora che negli aspetti tecnici. > Ma andiamo con ordine.» > >
Qui il post completo con il commento di Christian Bernieri al decreto Caivano
Le Smart Cities e la protezione dati sono un binomio ricco di implicazioni, oggetto del documento di lavoro del Gruppo di Berlino
Le Smart Cities e la protezione dati sono un binomio ricco di implicazioni, oggetto del documento di lavoro del Gruppo di Berlino
Dal controllo del traffico alla mobilità, dalla gestione delle risorse ai servizi sociali, le città stanno adottando processi nuovi e innovativi per rendere più confortevole la vita e il soggiorno. Ma il percorso verso città “intelligenti” o “connesse”, con l’introduzione di nuove tecnologie o l’adozione di nuovi trattamenti di dati pre-esistenti, richiede una significativa governance per evitare rischi per i diritti e le libertà delle persone.
Il documento di lavoro, attraverso analisi dei rischi, case studies e raccomandazioni, ha come obiettivo quello di fornire un pratico strumento di supporto rivolto ad amministrazioni locali, fornitori di servizi ed autorità di regolamentazione per definire soluzioni rispettose della protezione dei dati personali.
Uno dei casi proposti riguarda l’analisi degli spostamenti dei passeggeri connessi al wi-fi dell’azienda dei trasporti di Londra. Il progetto, realizzato attraverso l’immediata pseudonimizzazione dei dati personali degli utenti e secondo il principio di minimizzazione, aveva come obiettivo il monitoraggio dell’affollamento delle stazioni della metro e migliorare gli spostamenti dei pendolari. In questo modo, l’azienda aveva potuto immediatamente individuare i dati aggregati da utilizzare per la finalità, senza aver bisogno di incrociarli con altri in suo possesso, come ad esempio quelli presenti negli abbonamenti.
Un altro aspetto sfidante in termini di protezione dati è quello della trasparenza sul trattamento dei dati delle persone e sull’esercizio dei diritti da parte degli interessati. In tal senso, si rivelano interessanti le esperienze dell’Amsterdam Algorithm Register, un sito che illustra tutti gli algoritmi utilizzati dall’amministrazione nell’erogazione dei servizi comunali, e della città di Helsinki, che ha annunciato la creazione di un cruscotto in cui i cittadini possano gestire i consensi rilasciati.
Non mancano infine le raccomandazioni del Gruppo di Berlino affinché i dati siano trattati secondo il principio di limitazione delle finalità, nel caso di dispositivi “smart home” che monitorano le abitazioni di edilizia pubblica, e di integrità e riservatezza, relativamente agli standard di sicurezza degli strumenti IoT (Internet of Things).
Qui la newsletter dell'Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali.
Madre statunitense condannata a due anni di carcere per aver somministrato alla figlia la pillola abortiva
Madre statunitense condannata a due anni di carcere per aver somministrato alla figlia la pillola abortiva
> Meta, ha fornito alla polizia del Nebraska i messaggi privati di Facebook che Celeste e Jessica Burgess si erano scambiati. In un messaggio, Celeste ha detto a Jessica: “Ricorda che bruciamo le prove”.
"Chi ne trae vantaggio?" Uno sguardo dentro la lotta dell'UE sulla scansione dei contenuti di sesso minorile
"Chi ne trae vantaggio?" Uno sguardo dentro la lotta dell'UE sulla scansione dei contenuti di sesso minorile
Stiamo per perdere l’ultimo pilastro della nostra sicurezza digitale? L'articolo di Euronews
Stiamo per perdere l’ultimo pilastro della nostra sicurezza digitale? L'articolo di Euronews
Se utilizzi app crittografate come WhatsApp, Signal o ProtonMail, dovresti preoccuparti della possibile approvazione di una nuova legge europea.
Date le gravi conseguenze per la vita di molti, soprattutto dei più emarginati, è fondamentale che la privacy di tutti sia garantita, scrivono Viktoria Tomova e Chloé Berthélémy.
@Dabliu esatto, ma se pensi che il SSN è sottoposto a un deliberato processo di impoverimento e distruzione e che l'ordine dei medici impiega anni anche solo per decidere se uno stregone ciarlatano è uno stregone ciarlatano, sembrerebbe che l'unico attore in grado di incidere positivamente sulla questione sia, come al solito, l'autorità garante per la protezione dei dati personali...
UK - Centinaia di migliaia di innocenti nei DB della polizia mentre le FFAA espandono l'uso della tecnologia di riconoscimento facciale
UK - Centinaia di migliaia di innocenti nei DB della polizia mentre le FFAA espandono l'uso della tecnologia di riconoscimento facciale
Un'indagine di “I„ News e di Liberty Investigates ha rivelato che lo scorso anno c'è stato un aumento del 330% nel numero di ricerche effettuate utilizzando una forma di riconoscimento facciale per abbinare i sospettati di crimini contro il Police National Database (PND), che contiene più di 16 milioni di immagini di persone arrestate. . Queste vengono poi confrontate con le immagini dei sospettati riprese da telecamere a circuito chiuso, telefoni cellulari, dash cam o filmati del campanello.
> Chris Philp, ministro della Polizia, la scorsa settimana ha riconosciuto che, nonostante le precedenti smentite della polizia, tutte le 43 forze di polizia territoriale del Regno Unito stanno ora utilizzando la tecnologia, aggiungendo che si aspetta che abbia “un enorme impatto sulla nostra capacità di imprigionare i criminali”.
Ieri la Commissione Europea pubblica, e poi annulla la pubblicazione della sua propaganda a chatcontrol
Ieri la Commissione Europea pubblica, e poi annulla la pubblicazione della sua propaganda a chatcontrol
A quanto pare, la Commissione Europea sta preparando altro materiale per promuovere la proposta #chatcontrol, ma ha deciso di non pubblicarlo per ragioni sconosciute (anche se il ritardo del voto del Consiglio sembra la causa più probabile). Ma la cache di Google è implacabile: (archiviato qui)
Grazie a @onrust per aver riportato la notizia (qui il suo post su mastodon)
Esattamente: come dice @leviticoh in risposta a @AnxiousDuck in questo momento non si parla (ancora) di creare backdoor alla crittografia.
Il metodo individuato è far sì che ogni client disponga di un sistema che setaccia automaticamente ogni frase, ogni immagine e ogni video, per individuare contenuti che possano far pensare ad abusi su minori.
Ogni frase che faccia pensare alla vendita o all'acquisto di bambini o all'adescamento o a frasi troppo affettuose o alla ricerca/invio/commenti a foto e video di minori; ogni foto che ritragga un minore (o stimato come tale) in un contesto problematico (corpo troppo scoperto, pose tipiche della pedopornografia, etc); ogni video che risponda a schemi noti del mercato pedopornografico; tutto questo verrà
Insomma tutto il sexting tra maggiorenni giovani o quello tra fidanzatini minorenni, tutti i giochi di ruolo sessuali, i video equivocabili e tutto ciò che il sistema IA riconoscerà come problematico in base al suo schema (perché uno schema di intelligenza artificiale può impazzire e riconoscere problematico anche l'atto di compravendita di una barca che si chiama "bimba" o la foto di una banana e una pesca), tutto ciò potrà essere guardato prima dall'addetto di whatsapp, telegram, google e poi da qualche agente della postale...
La rottura della crittografia invece è un proposito che si sta tentando di perseguire nel gruppo dei 5+2 (USA, UK, Canada, Australia, Nuova Zelanda + India e Giappone) e di cui qualcuno inizia a parlare anche in Europa. In questo caso, la motivazione nobile non saranno più i bambini ma il "😱TERRORISMO!😱"... 😎😎😎