Nel miliardario settore dei videogiochi, il termine «crunch» si riferisce a un lungo periodo di lavoro estremo e non retribuito. Per i capi è una specie di rituale di iniziazione, ma è una forma estre
Nel miliardario settore dei videogiochi, il termine «crunch» si riferisce a un lungo periodo di lavoro estremo e non retribuito. Per i capi è una specie di rituale di iniziazione, ma è una forma estrema di abuso
Molte aziende insistono sul fatto che il crunch è volontario e che i dipendenti non esentati vengono ricompensati. Tuttavia, i dipendenti stipendiati del settore riferiscono di sentirsi spesso manipolati e costretti a lavorare per orari eccessivi.
@informapirata@videogiochi Ho lavorato per l'industria dei videogiochi e voglio solo dire, volontario un corno. L'alternativa a non lavorare 12-14 ore al giorno nella fase di pre-release era la perdita del posto, e chi tentennava veniva spesso sottoposto a pressioni che non si possono classificare come altro che mobbing.
@tetraodon@videogiochi il mercato del lavoro nei videogiochi è un interessante precursore di un fenomeno che nel futuro sarà sempre più intenso Se non si porranno limiti, Prima di tutto da parte delle persone sfruttate: la schiavizzazione dei Nerd!.
I "nerd" sono una non-categoria inadatta alla sindacalizzazzione e allo stesso tempo facilmente inducibile alla sovrapproduttività.
@informapirata@videogiochi spesso capita di difendere gli interessi di persone che legittimano le frustate ricevute dal datore di lavoro. E quando provi a spiegargli dove sta il problema mettono in atto arringhe difensive su quanto bene il loro datore di lavoro li tratti, ignorando qualsiasi spiegazione che gli apra la mente e gli schiarisca le idee. In tal caso siamo di fronte al capolavoro dell'amministrazione.
i dipendenti stipendiati del settore riferiscono di sentirsi spesso manipolati e costretti a lavorare per orari eccessivi.
È un fenomeno che capita in tanti settori, un paio di anni fa aveva fatto notizia (per le solite due settimane in cui la gente si indigna e poi tutto viene dimenticato) per gli studi dì alcuni architetti famosi. Ma la stessa cosa posso confermare in prima persona che succede anche in tante catene retail e GDO che "siamo una famiglia e ci aiutiamo facendo qualche sacrificio"