In un discorso al Parlamento europeo, la presidente della Commissione ha lanciato un appello ad investire nelle armi e nella difesa
In un discorso al Parlamento europeo, la presidente della Commissione ha lanciato un appello ad investire nelle armi e nella difesa.
Non commento ma lascio la voce a questo passo dell'articolo:
A votare però sono i cittadini, non le lobby. La speranza è che sempre più donne e uomini prendano consapevolezza della follia di una corsa al riarmo in cui ogni parte pensa di potere spendere di più, di acquisire una superiorità di mezzi e tecnologica in un’infinita corsa verso guerre sempre più distruttive. La speranza è che i cittadini europei decidano di premiare chi al contrario si ostina a dire che vorremmo un’Europa che si pone come soggetto forte e autorevole non sul piano militare ma su quello diplomatico e della ricerca di soluzioni politiche e pacifiche alla risoluzione dei conflitti.
Ma l'Unione Europea non doveva servire a favorire la pace e la collaborazione tra i popoli? Ah no, quello solo a parole, leggendo i trattati c'è scritto ben altro e nel nome della sicurezza internazionale (internazionale=di chi esattamente?) non solo è autorizzato l'uso delle armi all'interno ma anche le missioni militari al di fuori dai confini dell'Unione. Bene che sia finalmente caduta la maschera.
La diplomazia si fa tra almeno due entità, non può esse unilaterale. La guerra invece può essere iniziata unilateralmente. E una guerra che continua unilateralmente, finisce presto.
Questo concetto mi sembra semplice, palese e ampiamente dimostrato negli ultimi 4 anni. Tutta la diplomazia europea, e la buona volontà di una delle parti non ha fermato la Russia. Ancora ricordo chiaramente le parole di Zelensky prima della guerra, di quanto fosse ben disposto, di tutti i tentativi della diplomazia europea e americana.
A posteriori, era meglio dell'Ucraina si fosse armata fino ai denti, probabilmente la situazione sarebbe migliore.
Io voglio la pace, aborro la guerra, ma per avere la pace bisogna volerla tutti, per fare la guerra basta essere in grado di sovrastare gli altri.